Con il contributo critico di Pasquale Lettieri, “The Endless Transfiguration” si connette agli osservatori con la sua fisicità umana, robusta e riconoscibile e con una profonda forza emotiva, penetrando la facciata invisibile tra la realtà e la dimensione insondabilmente vasta in cui entriamo mentre sogniamo. Endless ha incapsulato la sensazione di irritazione che si prova nei confronti delle regole in uno stato onirico, tracciando un parallelismo tra questi temi e l’enigma di un degradante progresso umano rispetto alla totalità di Madre Natura.
L’installazione rappresenta la resilienza della natura, che rivendica la sua importanza e allo stesso tempo si coniuga con il progresso tecnologico umano. “The Endless Transfiguration” rappresenta un viaggio imperfetto verso un futuro rispettoso e armonico, con possibilità fisiche illimitate e creatività innovativa in abbondanza.
With the critical contribution by Pasquale Lettieri, “The Endless Transfiguration” connects to observers with its robust and relatable human physicality and with a deep emotional force, penetrating the invisible façade between reality and the unfathomably vast dimension we enter as we dream. Endless has encapsulated the feeling of uneasy dispositions in a dream-like state, drawing parallels between such themes and the ever- worsening conundrum of human progression versus Mother Nature.
The installation represents nature’s resilience, reclaiming its importance whilst dualling with technological human progression. The Endless Transfiguration represents an imperfect journey towards a considerate and harmonic future, with limitless physical possibility and innovative creativity in abundance.