Da un’idea di Cinzia Compalati
Con la direzione artistica di Claudio Composti
Inaugurazione: 17 giugno ore 18.30
Piazza A.Gramsci, Palco della musica - Carrara
Per dare un riscontro visivo all’idea della città come fucina creativa in continua evoluzione, l’edizione 2023 di White Carrara si concentrerà sul tema del LIVE, marmo vivo, marmo in movimento, marmo in trasformazione. Il marmo è un materiale contemporaneo? All’eterna domanda si risponderà dando protagonismo agli artisti e dimostrando quanto sia il linguaggio di ciascuno a rendere contemporaneo questo e ciascun altro medium che parli di forma e scultura.
CONCEPT
Verranno invitati artisti che, ritrovando nella materia una possibilità di cambiamento e di trasformazione, ci invitano a guardare alla scultura e in generale alla realtà che ci circonda, in un modo completamente differente. Gli artisti cercheranno di trasformare l’opera ed i suoi contenuti in qualcosa di più dinamico. Verrà utilizzata la performance come una sorta di messa in scena teatrale, ma anche e soprattutto come una verifica di quello che hanno immaginato. La metamorfosi dei materiali è la chiave del progresso, non solo in campo artistico. La trasformazione genera energia e incanto perché simula le forze più ancestrali della natura, portando il manufatto inevitabilmente in un’altra dimensione, facendogli perdere oggettività e regalandogli un’anima. Si è sempre immaginato Michelangelo prendere le sculture e farle rotolare dai ravaneti per purificarle dagli eccessi. Ecco l’obiettivo ultimo di White Carrara 2023.
In una sorta di museo diffuso, una rosa di artisti contemporanei nazionali ed internazionali, come Fabio Viale e Michelangelo Gallliani, interverranno nel centro storico (es: Piazza Alberica, Piazza delle Erbe, Piazza De Andrè, Piazza Duomo e Chiesa delle Lacrime). Anche l’Accademia di Belle Arti di Carrara interverrà nella White Carrara con un progetto proprio che investirà la città durante gli Open Days.
MICHELANGELO GALLIANI
Michelangelo Galliani ama realizzare opere che siano sì funzionali a racconti contemporanei, spesso venati anche d’ironia, ma che alludano a ciò che di drammaticamente umano si cela nelle profondità di quella materia così congeniale al suo immaginario poetico nutrito di classicità: il candido marmo di Carrara.
Scrive il critico d'arte Pasquale Lettieri: “Michelangelo Galliani si colloca tra il classico e l'estrema sperimentazione, attraverso cui guardare le cose del mondo, con spirito aperto, ma anche con una grande opinione della propria individualità, che è la carta vincente, perché rende protagonisti, di lungo respiro. [...] Un'enigmatica presenza quella delle opere di Michelangelo Galliani, trattate in modo da ottenere una visione fantasmatica, in grado di inquietare, come evocanti immagini misteriose ed impenetrabili, poste di fronte al peso della storia, che diventa la vera quinta scenica di apparizioni scultoree, di gestualità espressionistica, messa lì, a celebrare un contrappasso tra inconsistenza materica dell'evento plastico, quasi imprevedibile e questa evidenza scultorea di gusto classico».
From an idea by Cinzia Compalati
With the artistic direction of Claudio Composti
Inauguration: 17 June at 6.30pm
Piazza A.Gramsci, Music stage - Carrara, Italy
To give visual feedback to the idea of the city as a constantly evolving creative forge, the 2023 edition of White Carrara will focus on the theme of LIVE, living marble, marble in movement, marble in transformation. Is marble a contemporary material? The eternal question will be answered by giving prominence to the artists and demonstrating how much it is the language of each one that makes this and any other medium that speaks of form and sculpture contemporary.
CONCEPT
Artists will be invited who, finding in matter a possibility of change and transformation, invite us to look at sculpture and in general at the reality that surrounds us, in a completely different way. The artists will try to transform the work and its contents into something more dynamic. The performance will be used as a sort of theatrical staging, but also and above all as a verification of what they have imagined. The metamorphosis of materials is the key to progress, not only in the artistic field. The transformation generates energy and enchantment because it simulates the most ancestral forces of nature, inevitably bringing the product into another dimension, making it lose its objectivity and giving it a soul. Michelangelo has always imagined taking the sculptures and rolling them from the radish fields to purify them of excesses. Here is the ultimate goal of White Carrara 2023.
In a sort of widespread museum, a group of national and international contemporary artists, such as Fabio Viale and Michelangelo Gallliani, will intervene in the historic center (e.g.: Piazza Alberica, Piazza delle Erbe, Piazza De Andrè, Piazza Duomo and Chiesa delle Lacrime). The Carrara Academy of Fine Arts will also intervene in the White Carrara with its own project that will invest the city during the Open Days.
MICHELANGELO GALLIANI
Michelangelo Galliani loves to create works that are so functional to contemporary stories, often also tinged with irony, but which allude to what is dramatically human that is hidden in the depths of that material so congenial to his poetic imagination nourished by classicism: the white marble of Carrara. The art critic Pasquale Lettieri writes: "Michelangelo Galliani is placed between the classic and the extreme experimentation, through which to look at the things of the world, with an open spirit, but also with a great opinion of one's own individuality, which is the trump card, because it makes long-term protagonists. [...] An enigmatic presence that of Michelangelo Galliani's works, treated in such a way as to obtain a ghostly vision, capable of disturbing, like evoking mysterious and impenetrable images, placed in front of the weight of history, which becomes the true backdrop scene of sculptural apparitions, of expressionistic gestures, placed there, to celebrate a counterbalance between the material inconsistency of the almost unpredictable plastic event and this sculptural evidence of classic taste».