COME SEME CHE MUORE: Michelangelo Galliani | Marika Ricchi

11 January 2025 - 6 January 2026 
In occasione del Giubileo “Pellegrini di Speranza”sabato 11 gennaio 2025 alle ore 18 nella chiesa di San Giovanni Battista Decollato a Modena, sarà inaugurato, alla presenza di mons. Erio Castellucci, Arcivescovo di Modena-Nonantola, il primo evento di un più ampio progetto dell’Ufficio diocesano beni culturali per riflettere attraverso l’arte sui temi dell’anno santo: un ‘cammino’ a più voci che vedrà per tutto il 2025 numerose iniziative curate in modo condiviso dai musei, archivi e biblioteca diocesani in collaborazione con diverse realtà modenesi. 
Il primo appuntamento in calendario valorizza un’opera di alto pregio culturale e forza spirituale presente nella chiesa di San Giovanni Battista: il Compianto su Cristo morto realizzato nel 1476 dal modenese Guido Mazzoni, celebre per le sue opere in terracotta, a imitazione del vero, dallo stile popolare e di forte immediatezza espressiva.
Per arricchire la proposta e renderla ancor più significativa allo sguardo dell’umanità di oggi, i due curatori del progetto, Simona Roversi e don Federico Manicardi dell’Ufficio diocesano per i beni culturali di Modena-Nonantola – con la collaborazione dell’associazione culturale Ricognizioni sull’Arte APS – hanno chiesto a due affermati artisti, Michelangelo Galliani e Marika Ricchi, di approfondire il significato della Speranza realizzando un’opera che si ponesse in dialogo con il Compianto di Mazzoni. 
La preziosa scultura di Galliani e Ricchi, intitolata “Come seme che muore”, che qui si inserisce, ci aiuta a meditare questo mistero. Dal contrasto cromatico tra il marmo bianco di Carrara e il nero di Marquinia nasce una sottile linea di confine che separa la morte dalla vita, il buio del nulla dal candore della resurrezione. Proprio nel silenzio delle ferite, impresse nella carne di un corpo martoriato dalla violenza, germogliano esili steli di grano in bronzo dorato.
La scultura è composta da pregevoli elementi plastici di diversi materiali: marmo nero Marquinia, bronzo e marmo di Carrara, i quali, in equilibrio visivo tra loro, alludono ad una meta spirituale all’interno di un gioco continuo di rimandi con il “Compianto su Cristo morto” di Guido Mazzoni. L'opera è stata realizzata appositamente dagli artisti per il Giubileo 2025, sarà visibile all’interno della chiesa di San Giovanni Decollato a Modena fino al 6 gennaio 2026 e al termine dell’anno giubilare sarà musealizzata. 
 

INFORMAZIONI

Come seme che muore, 11 gennaio 2025 - 6 gennaio 2026

Chiesa di San Giovanni Battista Decollato, Piazza Giacomo Matteotti, Modena 

Orari di apertura: Lunedì chiuso; da martedì a sabato ore 10-12 e 16-18; domenica ore 16-18.30; Ingresso libero e gratuito

Inaugurazione: Sabato 11 gennaio 2025 ore 18.00

 

INTERVENTO REALIZZATO NELL’AMBITO DEL GIUBILEO 2025

Ente promotore: Ufficio Beni Culturali Ecclesiastici dell'Arcidiocesi Modena-Nonantola

In collaborazione con l'associazione culturale "Ricognizioni sull'arte APS"

Con il contributo di "Fondazione di Modena" e 8XMille CEI, Conferenza Episcopale Italiana

 

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On the occasion of the Jubilee ‘Pilgrims of Hope’, on Saturday 11 January 2025 at 6 p.m. in the church of San Giovanni Battista Decollato in Modena, there will be the inauguration, in the presence of Msgr. Erio Castellucci, Archbishop of Modena-Nonantola, of the first event of a broader project of the diocesan office for cultural heritage to reflect through art on the themes of the holy year: a multi-voice ‘journey’ that will see throughout 2025 numerous initiatives curated in a shared way by the diocesan museums, archives and library in collaboration with various Modenese realities.
The first appointment on the calendar highlights a work of high cultural value and spiritual strength present in the Church of San Giovanni Battista: the Lamentation over the Dead Christ created in 1476 by Guido Mazzoni from Modena, famous for his works in terracotta, imitating life, with a popular style and strong expressive immediacy.
To enrich the proposal and make it even more meaningful to the eyes of today's humanity, the two curators of the project, Simona Roversi and Don Federico Manicardi of the Diocesan Office for the Cultural Heritage of Modena-Nonantola - with the collaboration of the cultural association Ricognizioni sull'Arte APS - asked two renowned artists, Michelangelo Galliani and Marika Ricchi, to explore the meaning of Hope by creating a work that would dialogue with Mazzoni's Lamentation.

The precious sculpture by Galliani and Ricchi, entitled ‘Like a dying seed’, which is inserted here, helps us meditate on this mystery. From the chromatic contrast between the white Carrara marble and the black Marquinia marble comes a thin line that separates death from life, the darkness of nothingness from the whiteness of resurrection. Precisely in the silence of the wounds, imprinted in the flesh of a body battered by violence, sprout slender stalks of wheat in gilded bronze.
The sculpture is composed of valuable plastic elements of different materials: black Marquinia marble, bronze and Carrara marble, which, in visual balance with each other, allude to a spiritual goal within a continuous play of references with Guido Mazzoni's ‘Lamentation over the Dead Christ’. The work was created especially by the artists for the Jubilee 2025. It will be visible inside the church of San Giovanni Decollato in Modena until 6 January 2026 and at the end of the Jubilee year it will be moved to a museum.

 

INFORMATION
As a Dying Seed, 11 January 2025 - 6 January 2026
Church of San Giovanni Battista Decollato, Piazza Giacomo Matteotti, Modena
Opening hours: Monday closed; Tuesday to Saturday 10-12 a.m. and 4-6 p.m.; Sunday 4-6.30 p.m.; Free entrance
Vernissage: Saturday 11 January 2025 at 6 pm

 

INTERVENTION REALISED WITHIN THE CONTEXT OF THE JUBILEE 2025
Promoter: Office for Ecclesiastical Cultural Heritage of the Archdiocese of Modena-Nonantola
In collaboration with the cultural association ‘Ricognizioni sull'arte APS’
With the contribution of ‘Fondazione di Modena’ and 8XMille CEI, Italian Episcopal Conference