Con quest’opera l’artista Michele Tombolini vuole affrontare le tematiche estremamente attuali della violenza contro le vittime vulnerabili, della violenza di genere e dell’abuso e dell’adescamento di minori tramite internet, cercando però al contempo di infondere nell’osservatore un messaggio di speranza universale e di rinascita.
La scelta di installare tale opera d’arte all’interno della Questura di Venezia, ha lo scopo di rafforzare ulteriormente il messaggio dell’artista, essendo la Polizia di Stato da sempre impegnata in prima linea con i suoi uomini nella prevenzione e nella lotta contro ogni forma di condotta criminale e di violenza, in particolare verso i minori e le persone vulnerabili.
La cerimonia si è aperta con l’intervento del Sig. Questore di Venezia, Gaetano Bonaccorso, il quale ha illustrato brevemente agli invitati il progetto dell’opera di Tombolini ed il concorso ad esso collegato che prevede il coinvolgimento degli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado della provincia di Venezia con lo scopo di veicolare ed amplificare maggiormente l’importante messaggio trasmesso dall’opera dell’artista.
A seguire si sono susseguiti gli interventi del Dirigente della Divisione Polizia Anticrimine della Questura, dott. Giampaolo Palmieri, e del Vice Questore Aggiunto del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica di Venezia, dott. Michele Fioretto, i quali hanno affrontato le tematiche della violenza di genere, della violenza nei confronti di tutte le vittime vulnerabili nonché quella del cyberbullismo e dell’adescamento in rete dei minori.
Il Maestro Michele Tombolini ed il cofondatore della galleria internazionale Cris Contini Contemporary, Cristian Contini, hanno successivamente esposto quali siano state le idee e le tematiche alla base della realizzazione del progetto “Linea Interrotta”, mentre il Direttore de “La Biennale di Venezia”, dott. Roberto Cicutto, ha illustrato il concorso dal titolo “OPEN CALL FOR IDEAS Michele Tombolini” collegato al progetto dell’artista e finalizzato a sensibilizzare i giovani sulla tematica della violenza nei confronti di tutte le vittime vulnerabili.
Dal punto di vista artistico il Curatore del progetto è il prof. Pasquale Lettieri, profondo conoscitore della filosofia artistica di Michele Tombolini: ‘la spettacolare opera è tutta consegnata alla segretezza del volto innocente e invisibile della figura ritratta. L’artista - ricorda il critico - impone una linea di rispetto del corpo infantile, senza mai essere catturato dalla morbosità, cosa che oggi appare con maggiore evidenza, nel nostro contorto universo in cui sessuomania e sessuofobia si scontrano in una arena mediatica che coinvolge la realtà e la virtualità, in una contaminazione, che compromette il discernimento e alimenta tanti tipi di pruderie che niente hanno a che fare con l’arte e la civiltà’.
Michele Tombolini sceglie di trattare questo tema perché ‘sono da sempre sensibile alle tematiche sociali e ritengo che quella della pedofilia sia una piaga da affrontare ed arginare con tutti i mezzi possibili. L’arte, oltre a rappresentare il bello deve avere, a mio avviso, una valenza sociale. È uno strumento potente in grado di scardinare le coscienze, uno strumento per contrastare anche gli aspetti più drammatici della società moderna. Ringrazio il Dipartimento di Pubblica Sicurezza ed il Questore di Venezia per aver deciso di supportare e sostenere questo progetto. Il mio vuole essere un piccolo, ma spero importante, contributo alla lotta che quotidianamente affrontano per garantire un futuro sicuro alle nuove generazioni’.
Gaetano Bonaccorso, Questore di Venezia ha sottolineato come la scelta fortemente condivisa con l’artista Michele Tombolini e con la galleria internazionale d’arte Cris Contini Contemporary, promotori del progetto “Linea Interrotta”, di installare l’opera d’arte su una parete esterna della Questura di Venezia, abbia lo scopo di rafforzare ulteriormente il messaggio dell’artista essendo la Polizia di Stato da sempre in prima linea con i suoi uomini nella prevenzione e nel contrasto ad ogni forma di violenza e di condotta criminale, in particolare nei confronti dei minori e delle persone vulnerabili, rappresentando, per tale motivo, un costante punto di riferimento sicuro per tutti i cittadini.
The Questura of Venice, in collaboration with La Biennale di Venezia, with the contribution of Cris Contini Contemporary and Prof. Pasquale Lettieri, presents the installation "Linea Interrotta" by Michele Tombolini.
The work, installed at the Questura - headquarters of Santa Croce 500 - is aimed at raising public awareness on the theme of violence, especially towards minors and vulnerable people.
On the afternoon of Thursday, 28 September, at the Questura of Venice - Santa Croce 500 headquarters - in the presence of the delegate of Mr. Prefect, Vice Prefect Vicar Piera Bumma, of Mr. Quaestor, Gaetano Bonaccorso, of the President of La Biennale di Venezia Roberto Cicutto, of the artist Michele Tombolini and of the highest local Authorities, the inauguration ceremony of the photographic installation "Linea Interrotta" by the Venetian artist Michele Tombolini and of the open call addressed to the schools of the city of Venice, organised and realised by the Questura and the Biennale Educational to raise students' awareness on the theme of violence against all vulnerable victims, took place.
The photographic installation, a monumental work of 40 square meters, portrays the half-length portrait of a 12-year-old boy with his mouth 'plugged' by an X, a recurring graphic symbol in the artist's works with which Tombolini symbolizes the difficulty for the victims to express themselves and to denounce violence. To further underline the message of abuse, the artist inserted a black handprint on the chest of the boy represented here with pixelated eyes in respect and to protect the anonymity of the victims lured on the web.
With this work the artist Michele Tombolini wants to address the extremely current issues of violence against vulnerable victims, gender violence and the abuse and solicitation of minors via the internet, while at the same time trying to instill a message in the observer of universal hope and rebirth. The choice to install this work of art inside the Questura of Venice has the aim of further strengthening the artist's message, as the State Police has always been involved in the front line with its men in the prevention and fight against all forms of criminal conduct and violence, in particular towards minors and vulnerable people.
The ceremony opened with a speech by the Questore of Venice, Gaetano Bonaccorso, who briefly illustrated to the guests the project of Tombolini's work and the related competition, which envisages the involvement of students from secondary schools in the province of Venice with the aim of conveying and amplifying the important message conveyed by the artist's work.
This was followed by speeches by the Director of the Police Anticrimine Division of the Questura, Dr. Giampaolo Palmieri, and the Deputy Commissioner of the Operational Centre for Cyber Security in Venice, Dr. Michele Fioretto, who addressed the issues of gender violence, violence against all vulnerable victims, as well as cyberbullying and online grooming of minors.
Maestro Michele Tombolini and the co-founder of the international gallery Cris Contini Contemporary, Cristian Contini, subsequently explained the ideas and themes behind the realisation of the "Linea Interrotta" project, while the Director of "La Biennale di Venezia", Dr. Roberto Cicutto, illustrated the competition entitled "OPEN CALL FOR IDEAS Michele Tombolini" linked to the artist's project and aimed at raising young people's awareness of the issue of violence against all vulnerable victims.
From an artistic point of view, the curator of the project is Prof. Pasquale Lettieri, a profound connoisseur of Michele Tombolini's artistic philosophy: 'the spectacular work is all consigned to the secrecy of the innocent and invisible face of the figure portrayed. The artist,' recalls the critic, 'imposes a line of respect for the child's body, without ever being captured by morbidity, something that appears more evident today, in our twisted universe in which sex addiction and sexophobia clash in a media arena that involves reality and virtuality, in a contamination that compromises discernment and fuels many types of prudery that have nothing to do with art and civilisation'.
Michele Tombolini chose to deal with this theme because 'I have always been sensitive to social issues and I believe that paedophilia is a scourge that must be tackled and curbed with all possible means. Art, in addition to representing beauty must, in my opinion, have a social value. It is a powerful tool that can unhinge consciences, a tool to counter even the most dramatic aspects of modern society. I thank the Department of Public Security and the Questore of Venice for deciding to support and sustain this project. Mine is meant to be a small, but I hope important, contribution to the struggle that they face daily to ensure a safe future for the new generations'.
Gaetano Bonaccorso, Questore of Venice, emphasised how the decision, strongly shared with the artist Michele Tombolini and the international art gallery Cris Contini Contemporary, promoters of the 'Linea Interrotta' project, to install the work of art on an external wall of the Venice Police Headquarters is aimed at further reinforcing the artist's message, as the State Police has always been in the front line with its men in preventing and combating all forms of violence and criminal behaviour, especially against minors and vulnerable people, and for this reason represents a constant safe reference point for all citizens.