Fabio Imperiale Italy , b. 1981
Il colore della poesia - Residenza 2 (Lombardia), 2021
Coffee and bitumen on old postcards on board
100 x 98.5 cm
39.37 x 38.78 in
39.37 x 38.78 in
Copyright The Artist
Arrivo nella casa studio di Edvige per il primo dei tanti viaggi che mi hanno fatto percorrere migliaia di chilometri in ogni angolo d’Italia. Eppure, questa prima tappa in un certo senso è già un ritorno, perché la sensazione è quella di chiudere la porta del mio studio di Roma ed arrivare fino a Milano per riaprire la stessa porta. Perché se io dipingo SULLE cartoline, Edvige dipinge LE cartoline. Lei è un'artista sorprendente che le parole le scrive, e lo fa con la stessa meravigliosa grafia che io vado a cercare nel passato, frugando in soffitte e mercatini. Nel corso di questi giorni, alcune di quelle parole le ha scritte e disegnate per me con lo stile tipico della sua arte e le abbiamo accostate alle mie per comporre il mosaico su cui ho dipinto il suo ritratto. La prima mattina ci svegliamo con la notizia della scomparsa di Battiato. Edvige, che lo aveva amato tanto, non trattiene le lacrime. È come se il blu non fosse più blu, è la prima cosa che mi dice. Perché il blu? Le chiedo. Perché è il colore della poesia. E trascorrono così, all’insegna della poesia e della nostalgia questi giorni insieme in questo spazio che trasuda sentimento da ogni particella, ci scambiamo pensieri e cartoline, lavoriamo ora in simbiosi ora dimenticandoci totalmente dell’esistenza dell’altro, circondati dai disegni che invadono le pareti e dai vestiti sparsi negli angoli, e mentre il grande affresco a forma di balena ci osserva silenzioso e il lucernario ci ricorda che fuori è giorno, la musica del maestro in sottofondo ci protegge. Quanto siamo diversi, di fronte a questi versi? Mi chiede un giorno Edvige mentre pranziamo sul collage di cartoline che abbiamo costruito insieme passo dopo passo. Io non le ho capite sempre le cose che mi ha detto Edvige in questi giorni, ma non credo ce ne fosse davvero bisogno, perché quello che conta è che avevano un bel suono, quasi quanto quello della sua penna che lascia il segno sul foglio. Le parole che scrive sembra le arrivino da molto lontano e non smettono mai, sono un flusso continuo, come un fiume che nasce sui monti e sfocia nel mare senza interruzione. L’ultimo giorno, prima di andare via, mi dice che quel pranzo è stato il momento di maggiore contatto, quello in cui il mio mondo e il suo si sono accavallati in modo tangibile, come le due parti di un quaderno che si incontrano nella pagina centrale. Da staccare e attaccare al muro insieme agli altri disegni, quelli dietro l’acquario. Io sono abbastanza d’accordo, anche se pure il pranzo in giardino all’ombra del fico che dà il nome a quello Spazio Fico, non è stato per niente male.
Exhibitions
Marginalia, Fabio Imperiale, 17 Novemer- 1 December, Fondazione Luciana Matalon MILANOLiterature
Rai News, Servizio di Cristina Sanna Passino, montaggio Cesare CantùTG2, edizione del 21 novembre 2023
Rai News Regione Lombardia, Servizio di Cristina Sanna Passino, montaggio Cesare Cantù, edizione del 21 novembre 2023
Exibart, Fabio Imperia,e | Marginalia, 11 October 2023
Publications
MARGINALIA | Fabio Imperiale, Exhibition Catalogue pag. 28Art Style Magazine Winter-Spring 2024 The Great Mirror of Life by Pasquale Lettieri Page 109
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